Indice
Il giro ad anello che collega i rifugi Averau, Nuvolau e Scoiattoli con le Cinque Torri è un’escursione tra le più spettacolari nel cuore delle Dolomiti Ampezzane. Durante questa uscita potrete ammirare panorami mozzafiato, splendidi paesaggi naturali e numerose testimonianze storiche legate alla Prima Guerra Mondiale. Partendo da Passo Giau (2236m), questo giro ad anello andrà a soddisfare un po’ tutti gli amanti della montagna, adattandosi ad escursionisti di media esperienza, con salite e discese mai troppo impegnative. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio i vari passaggi da seguire per completare il percorso.
Averau, Cortina d’Ampezzo, Belluno, Veneto, 32043, Italia
Forame, San Vito di Cadore, Belluno, Veneto, 32046, Italia
Anello delle Cinque Torri: dati tecnici dell’escursione
PUNTO DI PARTENZA: area di parcheggio di Passo Giau;
TEMPO DI PERCORRENZA: tempo medio totale 4.30/5 ore. Intermedi 1.30h circa per salita al Nuvolau, 1.30h per discesa alle Cinque Torri, 1.30h per chiudere l’anello;
LUNGHEZZA: 12km circa
DISLIVELLO POSITIVO: circa 700m con diverse salite e discese lungo il percorso;
ALTITUDINE MASSIMA: Rif. Nuvolau 2575m;
DIFFICOLTA’: il tratto fino al Nuvolau ed in seguito quello che porta alle Cinque Torri salgono in maniera abbastanza regolare senza grosse difficoltà. Il pezzo più impegnativo è quello che porta dal Rifugio 5 Torri al Passo Giau. Il tratto è caratterizzato da numerosi gradoni e continui saliscendi che vanno affrontati con cautela, poiché si trovano in un settore particolarmente esposto del percorso;
Se come me amate le passeggiate sulle Dolomiti vi consiglio di dare un’occhiata alla sezione dedicata alle escursioni di scriviquandoarrivi.com
Il punto di partenza: Passo Giau
Il Passo Giau, situato a 2236 metri di altitudine, è lo splendido punto di partenza dell’escursione che vi propongo. E’ considerato uno dei passi più scenografici delle Dolomiti, ed offre panorami incredibili sul Monte Pelmo, le Tofane e la Marmolada. Il Passo Giau si raggiunge facilmente in auto e rappresenta il crocevia di numerosi percorsi escursionistici. Iniziamo quindi da qui il nostro giro ad anello tra Averau, Nuvolau e Cinque Torri.
Salita verso il Rifugio Averau
Una volta parcheggiata l’auto al Passo Giau è ora di iniziare il percorso. L’escursione parte da dietro l’hotel e ristorante Passo Giau, imboccando il sentiero 452, che conduce verso sinistra in direzione dei rifugi Averau e Nuvolau. In questo tratto andrete a costeggiare le rocciose pareti del Ra Gusela e del Nuvolau, e, già dopo pochi metri, si aprirà una vista pazzesca su alcuni tra i gruppi montuosi più iconici delle Dolomiti.
Dopo circa 2km dalla partenza in piano si inizia a salire in direzione del Rifugio Averau, prima tappa dell’anello. Il sentiero 452 termina e si congiunge alla comoda e larga sterrata 464 che, con relativa facilità, porta agilmente fino al rifugio, attraversando gli impianti di risalita. Per chi desidera accorciare i tempi, poco prima della sterrata è presente sulla destra una ripida scorciatoia che sale direttamente al rifugio.
Arrivati al Rif. Averau la vista che si apre davanti a voi è incredibile, ed è l’antipasto perfetto per la tappa successiva dell’escursione, la salita al Nuvolau con la sua vista a 360°.
Rifugio Nuvolau: la tappa regina
Dopo una sosta all’Averau è il momento di proseguire il percorso verso la cima del Nuvolau, a 2575 metri di altitudine. Il tratto che collega i due rifugi è breve ma abbastanza ripido e scivoloso in alcuni punti. Non essendoci un vero e proprio sentiero tracciato cercate i punti più rocciosi e meno lisci per evitare di scivolare. In circa 1 km sarete arrivati in cima e potrete ammirare uno dei panorami più belli delle Dolomiti. La vista a 360° permette una visuale su Marmolada, Civetta, Sorapiss, Tofane e altre celebri vette dolomitiche. Qui in cima troverete anche l’omonimo Rif. Nuvolau, storico rifugio perfetto per una pausa.
Discesa dal Nuvolau verso il Rifugio Scoiattoli e le Cinque Torri
Dal Nuvolau si scende nuovamente fino al Rif. Averau, per poi proseguire in discesa lungo il sentiero sterrato 439, seguendo le indicazioni per le Cinque Torri ed il Rifugio Scoiattoli. Scendendo, si è totalmente immersi in un panorama unico, che spazia dalle Cinque Torri in lontananza fino alle vette dolomitiche che circondano la zona. Il primo punto che si raggiunge è il Rifugio Scoiattoli, situato ai piedi delle celebri torri simbolo delle Dolomiti Ampezzane. Proseguendo verso queste ultime potrete addentrarvi in un percorso tra le trincee utilizzate durante la Grande Guerra, fino a raggiungere il tratto di sentiero che si addentra nelle 5 Torri.
Completate tutto il giro attorno a questa iconica formazione rocciosa, per poi scendere fino a raggiungere l’omonimo rifugio che sarà il punto da cui inizierà la risalita verso il Passo Giau.
Le trincee della Grande Guerra
Lungo il percorso che porta alle Cinque Torri si possono visitare le trincee risalenti alla Grande Guerra, ora restaurate ed allestite con cartelli informativi. Questa zona delle Dolomiti fu infatti teatro di violenti scontri tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. Ora l’area è a tutti gli effetti un museo a cielo aperto, dove potrete immergervi nella storia del Novecento.
Piccolo appunto riguardo il percorso: qui il sentiero è molto stretto e ripido in alcuni punti, specialmente nel punto in cui troverete dei piccoli gradini. Fate molta attenzione ed aiutatevi con racchette da trekking o comunque assicuratevi alla corda che è stata fissata ai lati.
Rifugio Cinque Torri e rientro verso Passo a Giau
Dopo aver esplorato l’area delle 5 Torri, il percorso continua sul sentiero 443 in direzione del Passo Giau. A poche centinaia di metri dal gruppo delle torri si trova l’omonimo rifugio, ad un’altitudine di 2137m, ultima tappa per una sosta prima del rientro. Il sentiero 443 si dirige verso Forcella Nuvolau e la zona del Forame. In questo tratto il percorso si fa più impegnativo per la presenza di tratti molto ripidi dove sono stati allestiti dei gradoni per facilitare la discesa. Il tratto è molto esposto, perciò fate molta attenzione ed aiutatevi eventualmente con dei bastoncini da trekking. Questa sezione dell’escursione è caratterizzata da una serie di continui saliscendi non troppo impegnativi, da affrontare con calma.
Una volta raggiunto il bivio “Forame” il giro ad anello si divide. Da un lato è possibile raggiungere la cima del Nuvolau tramite la via ferrata, mentre noi proseguiamo seguendo l’indicazione per Passo Giau. Da qui in poi il percorso si fa molto più semplice, portando alla conclusione in poche decine di minuti questa splendida escursione dolomitica.