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Nel corso degli ultimi anni sempre più persone hanno scoperto il fascino del viaggiare in solitaria. Complice anche l’enorme boom del turismo low cost, questo tipo di viaggio è diventato via via sempre più gettonato. I motivi che portano una persona ad affrontare un’avventura di questo tipo sono molteplici. Che si tratti di cercare un po’ di libertà ed autonomia, una crescita personale o semplicemente l’incontro con nuove persone e culture, il fine non cambia. I motivi per cui, a mio avviso, ha senso almeno provare a viaggiare da soli sono diversi e tutti validi. Ciò che conta davvero è la possibilità di mettersi alla prova in una condizione meno confortevole, cavandosela da soli e superando barriere linguistiche e culturali.
Perché viaggiare da soli: i miei 8 motivi
In questo articolo voglio elencarvi i miei personali motivi per cui dovreste considerare di fare un viaggio da soli, con alcuni consigli utili per superare dubbi e paure.
Libertà di scelta
Viaggiare da soli permette una libertà senza eguali se si parla di scegliere destinazione ed attività da svolgere, ed è il motivo principale che nel mio caso ha avuto un peso fondamentale in tutte le volte che ho scelto di viaggiare in solitaria. La possibilità di non scendere a compromessi con nessun altro e poter seguire liberamente i propri ritmi ed interessi non ha prezzo. Che vogliate trascorrere ore in un museo, svegliarvi all’alba, riposare tutta la mattina non c’è nessun problema. Nessuno potrò influire sulle vostre decisioni.
Crescita personale
Uscire dalla propria zona di comfort, affrontare nuove sfide e situazioni da soli, adattarsi a culture e lingue diverse. Tutti questi aspetti del viaggiare da soli non possono fare altro che bene alla propria autostima. Sebbene le prime volte sia un po’ più complicato abituarsi a questo meccanismo psicologico, via via che passa il tempo in viaggio comprenderete che ogni piccolo ostacolo superato diventa un’opportunità di crescita personale.
Flessibilità nell’organizzazione
Il fatto di essere da soli permette una flessibilità straordinaria per quanto riguarda l’organizzazione delle varie giornate di viaggio. Cambia il meteo e volete mollare tutto e partire a caccia di un tramonto? Nessun problema. Si libera un posto all’ultimo per un’escursione guidata che sognavate da tempo e volete approfittarne? Nessun problema. Partendo da soli non dovrete pianificare ogni dettaglio ma potrete seguire i vostri ritmi ed i diversi mood giornalieri.
Conoscere persone nuove
Il fatto di essere soli in viaggio favorisce spontaneamente incontri più genuini con persone locali o altri viaggiatori. In mancanza di compagni di viaggio è innegabile il sorgere di una certa mancanza di interazioni, tuttavia affrontare un viaggio in solitaria rappresenta allo stesso tempo un’ottima occasione per “buttarsi”, aprirsi a nuove conoscenze e fare amicizia. Se siete persone socievoli e aperte vi consiglio l’alloggio in ostello, dove potrete trovare numerosi viaggiatori in solitaria da tutto il mondo.
Opportunità di riflessione
Passare del tempo da soli offre l’opportunità di riflettere sulla propria vita, su sogni ed obiettivi, lontani dallo stress e dalle distrazioni quotidiane. Si tratta di un momento molto prezioso in questo senso, utile per la crescita personale. Fare passeggiate solitarie, godere di momenti di silenzio ed il semplice fatto di dedicare del tempo per se stessi possono portare grossi benefici.
Comprendere le proprie abilità
Il fatto di organizzare un viaggio in solitaria dall’inizio alla fine è molto importante. Si impara a fare affidamento su se stessi in tutte le varie situazioni e questa cosa è molto soddisfacente, al punto dal voler ripartire una volta tornati da un’avventura di questo tipo. Sottolineo il fatto che può essere anche il contrario, ovvero a qualcuno potrebbe capitare di rendersi conto di non essere portato per questo tipo di attività o di “solitudine”, tuttavia rimane comunque ammirevole il solo fatto di averci provato.
Migliorare le competenze sociali e comunicative
Partire per un’avventura in solitaria, specialmente al di fuori dell’Italia, è un ottimo banco di prova per testare le proprie competenze linguistiche, specialmente con l’inglese ed in generale migliorare la comunicazione con gli estranei. Il fatto di non avere nessuna persona al proprio fianco vi farò uscire dalla bolla che ricorda casa e rende molto più naturale la ricerca di interazioni sociali con le persone del luogo e gli altri viaggiatori.
Scoprire nuove passioni ed interessi
Viaggiare da soli offre l’opportunità di esplorare attività nuove e scoprire interessi e passioni che magari non avevate mai considerato prima. Che si tratti di assaggiare cibi locali particolari, praticare sport ed attività mai svolti prima, esplorare i sentieri meno battuti e così via. La libertà del viaggiare da soli permette di arricchire il proprio bagaglio di esperienze, con attività che magari non avete mai svolto a causa di influenze esterne. Un bel modo per scoprire nuovi hobby e passioni che andranno ad arricchire l’esperienza di viaggio.
Lati negativi del viaggiare da soli
Viaggiare da soli può essere un’esperienza straordinaria, ma di certo non è priva di sfide e difficoltà. Sicuramente il principale ostacolo, che ho percepito durante la prima avventura da solo, è stato quello della solitudine. Questo discorso riguarda sicuramente il fatto di “essere soli” letteralmente, ciò di dover contare solo su se stessi senza appoggi esterni, ma anche sull’altro lato della medaglia, ovvero il fatto di non avere qualcuno con cui condividere le esperienze di viaggio. In particolare le prime difficoltà riguardano spesso il fatto di sedersi a mangiare da soli, cosa che a quanto leggo sui vari forum e blog dedicati sono uno degli ostacoli più difficili da superare per i novizi.
Un secondo motivo che può rendere meno attraente questo tipo di viaggi è la grossa responsabilità che l’organizzazione e lo svolgimento del viaggio comportano. Qualsiasi scelta va presa in autonomia e di certo questo potrebbe essere un fattore di stress prima e durante il viaggio, poiché in caso di disguidi sarete voi stessi a dover trovare una soluzione senza avere qualcuno con cui dividere i compiti. Specialmente in caso di situazioni di emergenza la mancanza di supporto può rappresentare un grosso problema, per questo motivo bisogna scegliere con cura destinazione, alloggi ed attività. Un supporto importante, spesso obbligatorio, per viaggiare più in serenità è la stipula di un’assicurazione di viaggio per coprire eventuali spese mediche ed eventuali sbattimenti burocratici.
Le barriere linguistiche rappresentano un’ulteriore sfida. Affrontare queste difficoltà con le proprie conoscenze ed anche con l’aiuto dei supporti tecnologici come i traduttori possono essere a volte fonte di frustrazione, tuttavia nelle mia esperienza di viaggi da solo non ho mai sentito questa “pressione” derivante dal non parlare la lingua del luogo. Anche in luoghi come il Giappone, dove l’inglese è conosciuto da pochissimi, con un po’ di pazienza ci si riesce a far capire senza problemi.
Ultimo lato negativo è sicuramente quello riguardante il costo. Viaggiare da soli può infatti risultare più costoso poiché non si può dividere le spese per alloggio, trasporti o noleggio auto. Sembrerà strano ma molte strutture applicano prezzi maggiorati per le camere singole rispetto alle doppie.
Viaggiare in solitaria con i gruppi organizzati
In definitiva viaggiare da soli non è per tutti e ci sta che qualcuno non se la senta di affrontare questo tipo di attività. Tuttavia, se l’idea di partire da soli vi stuzzica ma non volete occuparvi della parte organizzativa o semplicemente non volete essere fisicamente soli potrete optare per un’alternativa molto in voga, ovvero quella offerta dai gruppi organizzati.
Si tratta di una scelta di mezzo, perfetta per chi vuole conoscere nuove persone e scoprire nuovi posti senza la paura di sentirsi soli. I gruppi di viaggio organizzati sono spesso targetizzati in fasce di età, in modo da favorire le interazioni e la coesione del gruppo. Questo genere di viaggi sono organizzati da guide esperte delle varie destinazioni e rappresentano una garanzia riguardo la pianificazione degli itinerari e celle attività.
Non avendo mai provato questo tipo di viaggi ma conoscendo alcuni amici che hanno provato questo tipo di avventure non posso portarvi un’esperienza personale. Spero tuttavia spero di avere l’occasione nell’immediato futuro di provare e raccontare qui sul sito la mia esperienza.