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Organizzare un viaggio in Giappone è un’operazione che richiede molta attenzione. Il Sol Levante è una terra di contrasti affascinanti, dove antiche tradizioni e modernità ipertecnologiche si fondono per creare qualcosa di unico. Se vuoi assicurarti di sfruttare al massimo ogni istante del tuo viaggio, dai un’occhiata alla lista di 10 cose fondamentali da sapere prima di partire.
Quando andare in Giappone: il periodo migliore
Un viaggio in Giappone può essere indimenticabile in ogni periodo dell’anno, tuttavia i costi ed i panorami variano molto nel corso delle stagioni.
Primavera
Il periodo più gettonato per fare un viaggio in Giappone è quello primaverile (marzo-maggio), che è contraddistinto dall’hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi. In questo periodo i giardini ed i parchi si riempiono di turisti, pronti ad immortalare queste splendide fioriture. In primavera, inoltre, il clima è mite ed è un altro dei motivi che inducono un aumento del turismo in questi mesi. Di contro questo periodo dell’anno è sicuramente il più costoso sia per quanto riguarda i voli che gli alloggi.
Estate
L’estate (giugno-agosto) è probabilmente il periodo “meno indicato” per viaggiare in Giappone. L’ho scritto virgolettato poiché si tratta davvero di un terno al lotto. La stagione estiva è infatti caratterizzata da un clima tendenzialmente caldo ed umido, con frequenti rovesci, tuttavia l’inizio della stagione piovosa non è ben definito, e varia di anno in anno. Personalmente ho organizzato il mio itinerario di due settimane a cavallo tra maggio e giugno ed ho incontrato solamente due giorni di pioggia in due settimane, quindi sappiate che è solamente questione di fortuna.
Verso i mesi di luglio ed agosto invece la probabilità di trovare spesso maltempo aumenta notevolmente. Nel periodo estivo si concentrano la maggior parte dei festival tradizionali giapponesi, ed è un momento ottimo per ammirare gran parte delle fioriture, specialmente quella delle ortensie. Per quanto riguarda i costi l’estate, specialmente tra giugno e luglio, rappresenta il periodo più “economico” per un viaggio in Giappone.
Autunno
La stagione autunnale (settembre-novembre) è perfetta per chi ama ammirare il foliage. Al pari della fioritura primaverile, anche quest’ultimo rappresenta una vera e propria attrazione che attira centinaia di migliaia di turisti. Luoghi ricchi di storia, come ad esempio Kyoto, Nara e Miyajima, assumono un’aura quasi fiabesca con questa cornice tipicamente autunnale. In questo periodo il clima è mite e meno piovoso dell’estate, per questo motivo i prezzi sono leggermente più alti rispetto ai mesi più caldi.
Inverno
L’inverno (dicembre-febbraio) è il periodo perfetto per gli amanti della neve e degli sport invernali. Il nord del Giappone (Hokkaido) presenta a detta di alcuni “la miglior neve del mondo”. In questo periodo questa zona del paese rappresenta il polo turistico con più afflusso di visitatori. Le temperature si abbassano generalmente in tutto il paese, tuttavia è possibile organizzare un viaggio nel paese del Sol Levante senza problemi anche nel periodo invernale. I prezzi sono medio-alti come per l’autunno.
Documenti necessari per un viaggio in Giappone
Per viaggiare in Giappone è necessario essere in possesso di un passaporto elettronico in corso di validità e di un biglietto aereo di ritorno. I cittadini italiani possono recarsi in Giappone senza visto per motivi di turismo, per un massimo di 90 giorni di permanenza. Per soggiorni superiori a 90 giorni sarà necessario munirsi di un visto, che potrà essere richiesto presso l’Ambasciata del Giappone a Roma o presso il Consolato Generale del Giappone a Milano.
E’ necessaria un’assicurazione sanitaria per viaggiare in Giappone?
La risposta è si, è altamente consigliabile essere in possesso di un’assicurazione sanitaria quando si viaggia in Giappone. Anche se il sistema sanitario giapponese è eccellente, può risultare costoso per i visitatori stranieri in caso di necessità di cure mediche. Un’assicurazione copre spese mediche, evacuazioni di emergenza e altre situazioni impreviste, garantendo la tranquillità durante il viaggio. Se sei alla ricerca della copertura più adatta alle tue esigenze, dai un’occhiata all’articolo in cui elenco le migliori assicurazioni viaggio attualmente disponibili.
Come arrivare in Giappone dall’Italia
Per arrivare in Giappone è possibile prendere un volo internazionale per uno dei principali aeroporti del paese. I più frequentati sono 3:
- Aeroporto Internazionale Tokyo Narita (NRT): Situato a est di Tokyo, Narita è uno dei principali scali per il Giappone. E’ perfettamente collegato alla metropoli grazie a treni e bus in servizio H24;
- Aeroporto Internazionale Tokyo Haneda (HND): Haneda si trova nella zona sud di Tokyo ed è il secondo importante hub di ingresso per il paese. Anch’esso è collegato alla città con una fornita rete di trasporti sempre attiva;
- Aeroporto Internazionale del Kansai (KIX): Si trova nell’omonima regione del Kansai, che include città come Osaka e Kyoto. E’ un ottimo punto di partenza ed arrivo per chi vuole visitare la parte più occidentale del Giappone;
Attualmente i voli diretti dall’Italia non sono sempre attivi, ma seguono un andamento stagionale. Dovrete cercare la disponibilità in base al periodo scelto per il vostro viaggio in Giappone. Normalmente è necessario almeno uno scalo internazionale prima di arrivare a destinazione.
I prezzi medi per i voli dall’Italia al Giappone possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la città di partenza in Italia, la città di destinazione in Giappone, la stagione del viaggio, l’anticipo con cui si prenota il volo e la compagnia aerea scelta. Tuttavia, per darti un’idea generale, i prezzi medi per un biglietto di andata e ritorno dall’Italia al Giappone possono variare da circa 600 a 1200 euro o più, a seconda dei fattori sopra descritti. Se vuoi dei consigli per risparmiare sui voli, guarda questo articolo in cui ti do 10 consigli utili per risparmiare sui voli!
Come muoversi in Giappone
Il Giappone è rinomato per il suo sistema di trasporti incredibilmente efficiente, che collega le principali città ed i singoli quartieri in modo impeccabile. Esistono una varietà di opzioni di trasporto, che vanno dai treni ultraveloci alle metropolitane, dagli aerei alle piste ciclabili. Tutto è perfettamente organizzato per ogni esigenza e tipo di spostamento. È importante ricordare che il Giappone è noto per la puntualità, la pulizia e l’efficienza dei suoi mezzi di trasporto pubblico. Questo rende l’esplorazione delle città un’esperienza molto piacevole.
Treni e treni ad alta velocità (Shinkansen)
Gli Shinkansen rappresentano il fiore all’occhiello dei trasporti giapponesi. Questi “treni proiettile” collegano le principali città, tra cui Hiroshima, Osaka, Kyoto e Tokyo e molte altre. La loro puntualità, il comfort a bordo e la rapidità degli spostamenti li rendono il mezzo di trasporto ideale per gli spostamenti a lunga distanza durante il vostro viaggio in Giappone. La qualità del servizio si fa pagare, i biglietti per gli Shinkansen sono molto cari se presi singolarmente, tuttavia è possibile risparmiare moltissimo acquistando un Japan Rail Pass della durata di 7, 14 o 21 giorni che copre ogni tratta che andrete ad effettuare sui vari mezzi delle linee JR.
Aerei
Un mezzo di trasporto molto utilizzato per raggiungere velocemente altre città o punti più remoti, come ad esempio Okinawa o Sapporo, è sicuramente l’aereo. Il Giappone dispone di numerosi aeroporti regionali ben collegati tra loro, che consentono uno spostamento rapido ed agevole. Per quanto riguarda un viaggio in Giappone tipico, tra città come Kyoto, Tokyo, Osaka ad esempio, muoversi in aereo potrebbe portarvi via tempo prezioso, meglio sfruttare il Japan Rail Pass e muoversi con le linee JR.
Metropolitana
Tutte le principali città giapponesi, in particolare Tokyo, Kyoto ed Osaka, dispongono di estese reti metropolitane che facilitano moltissimo gli spostamenti all’interno delle città. Nella capitale si trova una delle reti più estese del mondo, nata dall’unione di più aziende ferroviarie, come Tokyo Metro, Toei e JR. E’ possibile utilizzare carte ricaricabili come Suica e Pasmo per semplificare il pagamento delle varie tratte.
Autobus
Una valida alternativa per gli spostamenti, specialmente nelle zone non servite dalla rete ferroviaria, è rappresentata dagli autobus. Sia gli autobus urbani che quelli interurbani sono ben collegati alle reti ferroviarie e metropolitane, offrendo una soluzione conveniente per raggiungere destinazioni più remote o fuori dal percorso delle linee ferroviarie principali. Anche in questo caso i sistemi di pagamento come Suica e Pasmo sono tra i più utilizzati. In alcune città, come ad esempio Kyoto, il sistema autobus è molto capillare ed offre più opzioni di spostamento ai visitatori. In città come Tokyo, invece, è fondamentale utilizzare la metropolitana come mezzo di trasporto principale, per ottimizzare al meglio i tempi,
A piedi o in bicicletta
Un’altra opzione per esplorare le città giapponesi è muoversi a piedi o in bicicletta. Le strade delle città giapponesi sono generalmente sicure e ben mantenute, il che rende piacevole passeggiare o pedalare tra i quartieri. Molte città offrono servizi di noleggio di biciclette, consentendo ai visitatori di esplorare in modo più flessibile. Questa è un’ottima opportunità per scoprire angoli nascosti e vivere l’atmosfera unica dei quartieri più iconici delle città giapponesi. Inoltre, il Giappone è noto per la sua cultura del rispetto e della sicurezza, il che lo rende un luogo ideale per spostarsi a piedi o in bicicletta in tutta tranquillità, contribuendo a una connessione più profonda con la cultura e il tessuto urbano locali.
Noleggio auto
Sebbene il Giappone offra servizi di noleggio auto, non è generalmente il mezzo di trasporto più consigliato per esplorare le città. Il sistema di trasporto pubblico estremamente efficiente rende spesso superfluo l’utilizzo di un’auto, soprattutto nelle aree urbane, dove il traffico può essere congestionato e il parcheggio costoso e limitato. Tuttavia, noleggiare un’auto potrebbe essere un’opzione interessante per esplorare regioni rurali o aree meno servite dai mezzi pubblici. È importante notare che la guida è a sinistra e il codice stradale può differire da quello di altri paesi. Quindi, se desiderate noleggiare un’auto durante il vostro viaggio in Giappone, è consigliabile pianificare attentamente l’itinerario ed informarsi sulle norme stradali locali.
Come pagare in viaggio in Giappone
In Giappone il contante è ampiamente accettato, e gli sportelli ATM sono facilmente accessibili. Le carte di credito sono accettate principalmente nei grandi negozi, ristoranti e hotel, mentre alcuni esercizi più piccoli potrebbero preferire il pagamento in contanti. È consigliabile portare sempre una quantità adeguata di yen giapponese, specialmente nelle aree rurali o in luoghi meno turistici. Per convertire gli Euro in Yen è consigliabile farlo presso le banche, gli uffici di cambio o gli sportelli automatici nelle città principali. Consiglio di evitare di cambiare grandi somme in aeroporto, poiché le commissioni possono essere più elevate.
Clicca qui per visualizzare il cambio euro/yen aggiornato.
Carte Suica e Pasmo
Suica e Pasmo sono delle carte ricaricabili contactless ampiamente utilizzate nei trasporti pubblici ed in molte transazioni quotidiane che andrete ad effettuare durante il vostro viaggio in Giappone. Potrete ritirarle facilmente presso i distributori automatici situati nelle varie stazioni di treni e metro. Si possono ricaricare con contanti o carta e sono collegabili anche agli smartphone nella sezione “Wallet” del proprio dispositivo. Oltre al pagamento dei mezzi pubblici, le carte Suica e Pasmo possono essere utilizzare anche nei distributori automatici e presso alcuni negozi come 7Eleven o FamilyMart. Per saperne di più dai un’occhiata all’articolo che ho dedicato alle IC Card Suica e Pasmo.
Come comunicare in Giappone
Durante un viaggio in Giappone, uno dei più grandi scogli da superare è sicuramente quello riguardante la lingua. Potreste infatti trovarvi a dover affrontare la barriera linguistica, dato che la stragrande maggioranza della popolazione parla soltanto giapponese. In luoghi più turistici come hotel, musei ed attrazioni varie, solitamente si trova personale che parla inglese, tuttavia se vi doveste trovare ad esempio in un piccolo izakaya per mangiare qualcosa, oppure chiedere informazioni ad un passante, la comunicazione diventa molto più complicata.
Per risolvere il problema esistono alcuni strumenti, come app di traduzione, che permettono di conversare senza problemi. Una funzionalità che ho trovato molto comoda durante il mio viaggio in Giappone è stata l’utilizzo della fotocamera dello smartphone per scansionare e tradurre gli ideogrammi ad esempio di insegne o testi vari. Un modo rapido e semplice che ormai è utilizzabile su tutti i cellulari di ultima generazione.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, e le relative stazioni, aeroporti e così via, è facile trovare del personale che parla inglese. In ogni caso consiglio vivamente di imparare qualche piccola frase o parola in giapponese prima di partire, come “buongiorno” o “grazie”. E’ sicuramente un gesto apprezzato dalla popolazione locale.
Cosa mangiare in Giappone
Il cibo in Giappone è senza dubbio una vera e propria esperienza che varrebbe da sola il prezzo del biglietto aereo, a partire dal pesce fresco che ogni giorno viene servito nei mercati e nei ristoranti del paese, principalmente tonno, salmone e polpo. Nelle principali città che incontrerete durante il vostro viaggio in Giappone, potrete scoprire i mercati dove ogni giorno vengono serviti piatti con materie prime appena pescate. Mi viene in mente ad esempio lo Tsukiji Market di Tokyo, o il Nishiki Market a Kyoto, veri e propri must da visitare per gli amanti dello street food.
Per quanto riguarda i piatti, il sushi è sicuramente il top assoluto, una volta assaggiato in Giappone non guarderete più allo stesso modo quello servito qui in Italia. Il pesce è chiaramente freschissimo e di qualità superiore ed il riso ha una preparazione totalmente diversa da quello a cui si è abituati. In ogni caso anche in Giappone potreste imbattervi in qualche locale di bassa qualità (pochissimi), in questo caso consiglio sempre di dare un’occhiata alle recensioni dei singoli ristoranti.
Altri piatti incredibili sono sicuramente il takoyaki, delle polpettine di pastella farcite con polpo, oppure l’okonomiyaki, un pancake salato condito con carne o pesce, verdure e salse di varie tipo, piatto particolarmente rinomato nella città di Hiroshima la quale riconosce la paternità del piatto. Uno dei piatti più consumati in tutto il Giappone è anche il ramen, costituito da dei noodles di frumento, accompagnati da carne, uova sode, alghe nori, cipolla ed altri ingredienti, il tutto servito all’interno di un brodo di carne.
Per quanto riguarda lo street food non è di certo finita qui, potrete infatti assaggiare altre specialità come gli yakitori, fantastici spiedini di pollo, oppure primi come udon o soba, simili a spaghetti e serviti con verdure, carne o pesce. Anche per quanto riguarda il dolce esistono molte specialità, la mia preferita è stata sicuramente il melonpan, una pasta dolce ricoperta da uno strato croccante tipo biscotto. Generalmente si serve senza ripieni, ma poteste anche trovarlo servito con all’interno creme o gelato.
Internet in Giappone: eSim, Sim e Pocket Wi-fi
Durante un viaggio in Giappone, avere una connessione internet a portata di mano è ormai fondamentale per diversi motivi. In primo luogo per la possibilità di utilizzare app di traduzione per comprendere insegne, cartelli, menù e così via, inoltre grazie alle mappe è possibile spostarsi facilmente nelle varie città a piedi o con i mezzi pubblici, grazie alle informazioni aggiornate in tempo reale riguardanti gli orari dei trasporti pubblici.
Sim ed eSim
Per viaggiare in Giappone, i turisti possono scegliere tra diverse soluzioni di acquisto. La eSim è un’opzione sempre più utilizzata, perché permette di utilizzare un numero ed una connessione dati estera senza cambiare fisicamente la sim del proprio smartphone. Prima di acquistare una eSim è però necessario accertarsi che il proprio dispositivo supporti questa tecnologia. Un’altra scelta potrebbe essere quella di acquistare una Sim fisica che offre una connessione dati affidabile e sicura. E’ possibile acquistare queste schede sia in aeroporto che direttamente in città, ma anche direttamente dall’Italia tramite appositi portali. Personalmente ho optato per questa scelta per il mio viaggio in Giappone, ed ho acquistato una sim fisica dal servizio di Japan Experience.
Pocket Wi-fi
Un metodo molto utilizzato in Giappone per utilizzare internet in viaggio è quello di noleggiare un Pocket Wi-fi. Un piccolo dispositivo ricaricabile tramite USB che contiene al suo interno una scheda dati collegata ad un antenna wireless. Potrete tenerlo in tasca o nello zaino durante le vostre giornate di viaggio, e collegare i vari dispositivi come tablet, smartphone e pc alla stessa sorgente di dati.
In generale va sottolineato che in tutto il paese, specialmente nelle grandi città, sono disponibili connessioni Wi-fi libere in ogni angolo, specialmente nei bar e nelle catene di ristorazione. In ogni caso per quanto importante è rimanere connessi durante un viaggio nel Sol Levante, consiglio vivamente di acquistare un servizio internet tra quelli citati, per evitare spiacevoli inconvenienti ed avere tutte le informazioni a portata di mano.
Differenze culturali tra Italia e Giappone
La cultura giapponese offre un contrasto davvero particolare ed affascinante con quella italiana, ed è caratterizzata da alcune usanze per potrebbero sorprendervi durante il viaggio. Il primo esempio che mi viene in mente è quello legato alla totale mancanza di cestini pubblici nelle strade. In Giappone è comune che ognuno porti a casa o in hotel i propri rifiuti per smaltirli, rendendo così le città più pulite. Consiglio quindi di muoversi sempre con una borsa o uno zainetto per poter raccogliere le varie bottiglie e cartacce che accumulerete ogni giorno.
Un altro aspetto molto particolare è il silenzio a bordo dei mezzi pubblici, che siano autobus, metro e tram non fa differenza. Parlare ad alta voce o al cellulare è visto come segno di maleducazione e di cattivo gusto. Altro aspetto legato ai servizi di trasporto pubblico è l’assoluta puntualità dei mezzi, a differenza dell’Italia dove è quasi normale organizzarsi sapendo che ci sono sempre quei 5/10 minuti di margine di tolleranza. Prima di salire a bordo sui vari mezzi, fate caso all’ordine con cui avviene il cambio tra chi scende e chi sale. Nessuno urla, nessuno spinge, tutti sono in fila perfettamente. Un altro mondo.
Brutte notizie per i fumatori, nelle città giapponesi è vietato fumare per strada o in spazi pubblici. Esistono però delle aree fumatori chiuse dove è possibile fumare, fornite di posacenere in modo da evitare dispersione di mozziconi per le strade.
Infine un’ultima importante differenza è quella legata ai pagamenti digitali. Sebbene negli hotel, nei negozi di marchi famosi o nei ristoranti più frequentati esista la possibilità di pagare con carta di credito o bancomat, in moltissimi izakaya e negozietti la carta non viene quasi mai accettata. Organizzatevi quindi prima di partire prelevando o cambiando una buona somma di Yen in contanti.
Quanto costa un viaggio in Giappone
In questo articolo sull’organizzare un viaggio in Giappone avete scoperto come arrivare e come spostarvi in città, cosa mangiare, come pagare e molto altro, ma veniamo al “punto dolente” della questione, ovvero quanto costa andare in Giappone?
Beh, sicuramente non esiste una risposta esatta a questa domanda. I fattori che incidono sul prezzo sono molteplici. Durata del viaggio, compagnia aerea, numero di scali, livello degli hotel, qualità del cibo e scelta dei ristoranti, mezzi pubblici, shopping e molto altro. Anche la stagione in cui si vola incide sul prezzo, ad esempio la primavera costa molto di più dell’estate. Come potete capire è difficile stimare un prezzo medio se non si conosce gli interessi e le necessità del singolo viaggiatore. Possiamo però elencare le varie voci che vanno a comporre il prezzo finale, in modo da capire più o meno su che range di prezzi ci si aggira per un tour del Giappone:
- VOLO: per un volo dall’Italia, che sia diretto o con scalo il prezzo va dai 600€ ai 1200€ in base al periodo scelto, alla compagnia con cui si vola, al fatto che sia diretto o meno. Possiamo considerare una media di 750€;
- ALLOGGI: i prezzi degli alloggi variano da un minimo di 50€ ad un massimo di 100€ a notte se parliamo di soluzioni buone, se cercate il lusso allora questa sezione dell’articolo la potete saltare. Per un buon alloggio, in quartieri ben collegati e con camere di dimensioni adeguate considerate almeno 60/70€ a notte di spesa;
- ATTRAZIONI: se si parla di templi, santuari ed attrazioni legate alla religione in generale i costi sono molto bassi. Le cifre che si pagano all’ingresso sono più che altro simboliche. La spesa cambia quando si vuole visitare attrazioni più turistiche, come ad esempio Shibuya Sky o Team Lab Planets a Tokyo. Qui i prezzi sono molto alti, dai 25€ in su per avere accesso. Per quanto riguarda i templi solitamente i prezzi si aggirano sui 3/5€ di media secondo la mia esperienza;
- TRASPORTI: una voce che incide moltissimo sul budget è quella legata ai trasporti. Le corse singole, che si tratti di autobus, tram o metropolitana indifferentemente, sono molto costose. Il servizio, seppur ottimo, si fa pagare caro, pertanto consiglio di optare per soluzioni plurigiornaliere come abbonamenti e pass stile Japan Rail Pass. Quest’ultimo risolve gran parte di questi problemi, permettendo l’accesso a numerose corse sulle linee JR dislocate nel paese, tuttavia il costo del pass JR è davvero alto;
- CIBO: il costo del cibo varia a seconda delle scelte. Lo street food ed i minimarket offrono opzioni economiche, mentre se volete mangiare carne o pesce di qualità si può spendere anche 20/30€ per un pasto;
- ASSICURAZIONE SANITARIA: anche questo costo va tenuto conto. Anche se non obbligatoria, l’assicurazione sanitaria di viaggio può davvero farti risparmiare un sacco di soldi nel caso di interventi o ricoveri. Costo medio per due settimane circa 60/80€;
Costo medio di un viaggio in Giappone
In generale, considerando tutti questi aspetti, si può stimare che per un viaggio di due settimane in Giappone non facendosi mancare niente, ma nemmeno cercando il lusso, ci si può aspettare di spendere tra i 2500€ ed i 3500€. In questo conto ho considerato alloggi in posizione strategica, Japan Rail Pass, cibo, assicurazione, volo, attrazioni e shopping. Ripeto, è una cifra MEDIA, fate bene i conti prima di partire. Già dopo aver addocchiato volo, alloggi e Japan Rail Pass avrete un’idea del costo finale. Ricordatevi che la stagione ed il periodo del viaggio sono un fattore determinante per un viaggio nel Sol Levante.