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Fin da quando ho iniziato ad esplorare altre nazioni, una su tutte mi ha attirato particolarmente. Situato ai confini dell’Europa, affascinante e ricco di storia e cultura. Caratterizzato da splendide costiere, coloratissime città e spiagge incredibili, il Portogallo si è rivelato ancora meglio di quanto potessi immaginare. La mia passione per i viaggi on the road ha trovato libero sfogo in questi luoghi, dove anche il semplice fatto di guidare è di per se un’avventura, tra strade tortuose dove perdersi diventa un piacere. In questo articolo desidero condividere il mio itinerario di 10 giorni attraverso il Portogallo on the road, raccontando i luoghi che hanno catturato la mia attenzione e fornendo alcuni consigli per chi vorrebbe esplorare queste terre alla guida.
Portogallo on the road: le mie tappe
Il mio viaggio in terra portoghese è partito da Lisbona. Da li è iniziata la salita verso la splendida città di Porto, con tappe intermedie a Nazarè ed Aveiro. Una volta visitata Porto sono ripartito verso sud attraversando lo splendido entroterra. Qui ho visitato le splendide Tomar ed Evòra, fino ad arrivare in Algarve a conclusione del viaggio. L’ultimo giorno la risalita finale verso Lisbona per il volo di rientro. Andiamo quindi a scoprire come ho diviso le varie tappe nei giorni disponibili.
Giorno 1-2-3: Lisbona
La capitale ha rappresentato il punto di partenza e di arrivo del mio tour del Portogallo on the road. Una volta arrivati all’aeroporto di Portela basta seguire le indicazioni che portano alla metropolitana. Da qui è possibile raggiungere ogni angolo della città grazie al collegamento del terminal aeroportuale con la Linea “Vermelha” (Rossa), che permette di raggiungere il centro città grazie ai vari collegamenti con le altre linee.
Lisbona è una città che sembra nata per essere esplorata a piedi. Le forti pendenze che caratterizzano le strade della capitale, in stile San Francisco, sono croce e delizia. I chilometri e i dislivelli percorsi sono infatti sempre accompagnati da panorami che fanno dimenticare la “fatica” dell’esplorazione a piedi. Se potete scegliete un alloggio in centro città, magari nella zona di Baixa, o nel Barrio Alto, in modo da trovarvi già nel cuore della capitale, con ottimi collegamenti verso le zone più periferiche della città.
Se può interessarti, ho scritto un articolo molto dettagliato su cosa vedere a Lisbona, come muoversi e dove dormire. Le card ed i pass per risparmiare su spostamenti ed attrazioni e molto altro. Dagli un’occhiata qui:
Lisbona è una perla da godersi passo dopo passo. Partite con l’esplorazione dei famosi Miradouros, gli splendidi punti panoramici disseminati nella parte più antica della città, specialmente nel quartiere di Alfama. Passeggiate lungo le strette vie di questo magico quartiere, godete dei colori e delle viste sul fiume Tago che solo da li si possono ammirare. L’Alfama è il quartiere più antico e caratteristico della città e si contrappone alla perfezione con il Barrio Alto, il quartiere più “giovane” e vivace di Lisbona. Qui la vita notturna non manca, locali, bar e ristoranti tipici popolano questa zona della città. Spostandovi per città potrete imbattervi in numerose attrazioni di rilevanza storica e religiosa, come lo splendido Convento do Carmo, il Monastero dos Jeronimos e soprattutto la Cattedrale di Lisbona, splendidi esempi dei vari stili architettonici che si sono sviluppati di pari passo con la città.
Una delle zone più belle di Lisbona è senz’altro quella più orientale, ricca anch’essa di splendidi esempi di vari stili. Da non perdere la Torre di Belém, sita nell’omonimo quartiere. Nata per motivi strategici di controllo sul nemico, la torre rappresenta l’unione di svariati stili architettonici ed è senz’altro una delle attrazioni più visitate. A pochi passi dalla Torre di Belèm potrete gustare il dolce tipico di Lisbona, il Pastel de Nata, nella pasticceria più antica del paese. Si dice che venissero prodotti già agli inizi del’800, per questo motivo sono anche conosciuti come “Pasteis de Belèm”.
Sempre in questa zona della città si trova Lx Factory, un fantastico esempio di riqualificazione urbana di una vecchia zona industriale. Passeggiate all’interno, ammirate la street art che colora quest’area e sedetevi a bere o mangiare qualcosa nei numerosi localini che la popolano. Personalmente ho amato questo luogo, pieno di giovani, musica e buone vibrazioni, un’immersione vera e propria in un contesto che trasuda vitalità e creatività. Da Lx Factory, inoltre, si ha una vista magnifica sul gigantesco Ponte 25 Abril, che collega Lisbona alla cittadina di Almada. Simile per costruzione al Bay Bridge di San Francisco ma colorato come il Golden Gate, il Ponte 25 Abril diventa una vera a propria opera d’arte al tramonto, quando la luce del sole trasforma il suo colore in un bronzo lucente.
Per gli amanti della navigazione, consiglio vivamente la crociera sul fiume Tago. Personalmente è stata la prima attività che ho fatto in città, tuttavia consiglio di inserirla nel vostro itinerario nel momento in cui siete alla ricerca di un paio di ore di relax. Un’ottima idea per staccare un attimo la spina e lasciarsi guidare dall’esperto skipper che vi racconterà interessanti aneddoti sulla storia e sugl’usi e costumi di Lisbona. Questa attività è prenotabile qui, consigliatissima.
Da non perdere prima di lasciare la capitale una passeggiata nelle vie del centro e dello shopping. Partendo da Praca do Comercio e continuando lungo Rua Augusta ed il suo celebre arco troverete una vasta scelta di negozi d’alta moda, bar e ristoranti.
Cascais
Cascais, graziosa cittadina costiera situata a breve distanza, da Lisbona rappresenta un’ottima meta per fuggire per qualche ora dalla città. Raggiungibile in breve tempo in auto o treno, Cascais è conosciuta per essere una località balneare “di lusso”, con spiagge molto curate, palazzi lussuosi, vie dello shopping e molto altro. Se volete passare qualche ora di mare può essere una bella idea passarci una mattinata.
Quanti giorni a Lisbona?
Lisbona è a mio parere visitabile in 2/3 giorni a seconda del vostro modo di spostarvi, delle energie e dei vostri interessi. Il consiglio è quello di dividere la città in due o tre macro aree e visitarne una al giorno, scegliendo le varie attrazioni tra quelle che vi ho consigliato. Per sapere tutto nel dettaglio su spostamenti, ticket, abbonamenti, attrazioni da vedere e consigli su dove dormire a Lisbona, vi ricordo l’articolo dedicato alla capitale, lo trovate qui.
Giorno 4: Cabo da Roca e Nazaré – Inizia il Portogallo on the road
Il quarto giorno ho lasciato di primissima mattina Lisbona e mi sono diretto verso l’aeroporto tramite il comodo e rapido collegamento metro. Una volta giunto all’aeroporto ho subito seguito le indicazioni verso gli svariati Rental Car che operano nel terminal aeroportuale della città. Per quanto riguarda questo viaggio nello specifico ho scelto di affidarmi alla compagnia Sixt, tuttavia ci sono svariate società, pressoché tutte affidabili, che operano nel settore del noleggio auto.
E’ la prima volta che devi noleggiare un’auto? Vuoi visitare il Portogallo on the road ma non sai come fare? Ti spiego tutto in questo articolo, passo dopo passo:
Una volta compilate alcune scartoffie ed aver raggiunto l’autorimessa sono finalmente partito per il mio itinerario on the road. La prima tappa del giorno non è molto distante da Lisbona, sto parlando di Cabo da Roca. Situato a circa 40 chilometri ad ovest della capitale, questo maestoso punto panoramico è una tappa imperdibile per chi desidera ammirare le bellezze della costa portoghese. Noto per essere il punto più occidentale del continente europeo, Cabo da Roca è una tappa ideale per iniziare un tour del Portogallo on the road partendo da Lisbona. Passeggiate dal faro verso lo strapiombo sull’Oceano seguendo il sentiero e ammirate suoni e colori di questo posto magico. Essendo partito molto presto ho concluso la visita in tarda mattinata, pronto per raggiungere la seconda tappa della giornata, la patria dei surfisti, Nazarè.
“Aqui… Onde a terra se acaba e o mar comeca”
“Qui… Dove la terra finisce e il mare comincia”
— Luís Vaz de Camões
La località balneare di Nazaré è famosa per le sue spiagge mozzafiato, meta dei surfisti di tutto il mondo per le enormi onde che si creano in questo particolare punto dell’Atlantico, a causa di una particolare formazione del terreno. La città ha un centro storico molto affascinante e si divide in due aree, una più bassa ed una più alta. Sono collegate da una funicolare, l’Ascensor da Nazaré, a bordo della quale si può ammirare un panorama spettacolare sulla città e sull’Oceano. La vista più suggestiva però è sicuramente quella dal faro, vera e propria icona della città. Un panorama indescrivibile.
E’ pomeriggio inoltrato e dopo svariate ore di passeggio lungo le vie di Nazaré è ora di raggiungere lo splendido alloggio dove ho passato la notte e dove ho ammirato uno dei tramonti più belli della mia vita. Sto parlando di questa struttura che si trova a pochi chilometri da Nazaré. Consigliatissima!
Come si paga il pedaggio in Portogallo?
In Portogallo il pedaggio autostradale è gestito dal sistema Via Verde, e non tramite il pagamento in contanti come da noi. Al momento del noleggio auto fate esplicita richiesta del dispositivo Via Verde, per intenderci il nostro “Telepass“. Una volta che arrivate ai caselli, seguite la corsia segnalata in verde, la sbarra si alzerà autonomamente e potrete proseguire il vostro percorso. I costi dei pedaggi verranno addebitati direttamente sul conto o sulla carta dell’utente associato al dispositivo.
Giorno 5: Costa Nova e Porto
Il quinto giorno del mio itinerario in Portogallo mi sono diretto nella zona di Aveiro e Costa Nova. Si tratta di due affascinanti località situate lungo la costa atlantica del paese che hanno attirato la mia attenzione per i colori ed il particolare stile architettonico.
Costa Nova mi ha accolto con le sue caratteristiche case a strisce colorate, che creano una bellissima atmosfera lungo il litorale. E’ possibile passeggiare lungo la spiaggia, sempre molto affollata ma comunque abbastanza estesa. Dopo qualche ora di passeggiata tra le vie e la spiaggia di Costa Nova ho raggiunto Aveiro, la “Venezia del Portogallo”. Questa cittadina è chiamata così per via dei suoi numerosi canali navigabili dove è facile imbattersi nelle tipiche imbarcazioni cittadine, chiamate “Moliceiros“. Aveiro è anche ricca di negozi di artigianato ed ottimi ristoranti. Una meta alternativa rispetto alle solite tappe, da visitare!
Dopo aver esplorato per bene queste due località ho proseguito la mia avventura on the road verso la città di Porto, la tappa più a nord del mio itinerario. Sono arrivato già nel tardo pomeriggio, ancora in tempo per un breve visita introduttiva alla città ed uno splendido tramonto.
Giorno 6: Porto
Il sesto giorno del mio viaggio on the road l’ho dedicato interamente alla visita della meravigliosa città sul fiume Douro, Porto. La città è ancora meglio di quanto mi aspettassi, mi sono immerso completamente nella storia, nella cultura e negli splendidi panorami che ho trovato.
Durante l’esplorazione di Porto ho infatti potuto visitare molte delle sue principali attrazioni, come la splendida Capela das Almas e la stazione di Porto, entrambe accomunate da un’inconfondibile decorazione con gli azulejos, i tipici ornamenti portoghesi sui toni del bianco e del celeste. Proseguendo nella visita è d’obbligo attraversare, specialmente al tramonto, il Ponte Dom Luis I, simbolo della città, fino a raggiungere la cittadina di Vila Nova de Gaia, dove sulla sponda del fiume Douro si trovano le famose cantine del vino che prende il nome dalla città “Porto“. Qui potrete degustare i vini locali e visitare direttamente le cantine grazie ai tour guidati.
Ritornando a Porto da non perdere una visita allo storico quartiere Ribeira, cuore pulsante della vita cittadina, per poi salire nella parte alta della città e visitare la Cattedrale e la Torre dos Clerigos, due tra i simboli religiosi più importanti di Porto. Infine una chicca per gli amanti della saga di Harry Potter, ovvero una visita alla Livraria Lello. Si tratta della libreria che ha ispirato J.K. Rowling per la stesura dei suoi fortunati libri, durante il periodo in cui a vissuto appunto a Porto.
Quanti giorni a Porto?
Nonostante abbia dedicato solo un giorno pieno, più qualche ora il giorno prima appena arrivato in città, penso che Porto sia visitabile tranquillamente in 24 ore. Tuttavia le sue molteplici attrazioni ed il suo fascino unico meritano sicuramente tempo quindi se volete stare tranquilli e visitarla con calma allora vi consiglio di passarci due giorni pieni. Dipende da come vi piace viaggiare, dai vostri ritmi e da quanto siete mattinieri. In ogni caso Porto vi rimarrà nel cuore.
Stai organizzando una visita a Porto? Qui trovi l’articolo che ho dedicato alla splendida città sul fiume Douro. Dove dormire, cosa vedere, come muoversi e molto altro, dai un’occhiata:
Giorno 7: Tomar ed Évora
Il settimo giorno del mio itinerario in Portogallo on the road ho lasciato Porto e sono partito per la discesa verso il sud. Lungo il percorso che mi ha portato ad avvicinarmi alla regione dell’Algarve ho scelto di fare tappa in due località storiche non molto conosciute ma meritevoli di una visita. La prima tappa è stata Tomar, cittadina situata nel centro del Portogallo, famosa per il Convento dell’Ordine di Cristo. Fondato nel XII secolo dai Cavalieri Templari, questo monastero ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del paese, facendo parte del sistema difensivo dei confini. Visitandone l’interno è possibile notare la straordinaria combinazione di diversi stili architettonici, come lo stile manuelino, gotico e rinascimentale. Il Convento dell’Ordine di Cristo è riconosciuto dal 1983 come Patrimonio UNESCO.
Successivamente mi sono diretto ad Évora, una città dall’atmosfera davvero affascinante, anch’essa dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Si tratta di una delle città più antiche del Portogallo e conserva al suo interno un ricchissimo patrimonio storico e culturale. Passeggiando lungo le vie di Évora si possono ammirare le antiche mura che ne racchiudono i confini, ed al suo interno moltissimi monumenti di stili diversi che danno l’idea della varietà di civiltà che hanno conquistato questa area nel corso degli anni. Potrete ammirare la Cattedrale, costruita in stile gotico, il Tempio Romano, caratteristico del periodo in cui questa città era sotto il controllo dell’omonimo Impero e molti altri esempi. Un bel pieno di cultura e storia prima di arrivare in Algarve per l’ultima parte del mio tour on the road in Portogallo.
Giorno 8-9-10: Algarve
Gli ultimi giorni del mio itinerario li ho passati nell’estremo sud del Portogallo, nella zona dell’Algarve. Qui la natura ed i panorami la fanno da padrone. Imperdibile la visita alla grotta di Benagil, un luogo da vedere almeno una volta nella vita. La grotta è raggiungibile solamente tramite kayak, accompagnati da una guida. Personalmente ho utilizzato questo tour organizzato e mi sono trovato molto bene durante l’esplorazione che dura circa 2 ore. Un’altra imperdibile attività da fare in Algarve è sicuramente il cammino delle Sette Valli Sospese, un affascinante passeggiata di poco meno di 6km lungo le costiere di falesia affacciate sull’Atlantico. Da non perdere per nessun motivo!
Per quanto riguarda le città ho soggiornato ad Albufeira, tuttavia ci sono altri grandi centri abitati dove è possibile alloggiare, come Lagos, Faro, Portimao e Sagres. Proprio in quest’ultima è presente un bellissimo Forte dal quale è possibile ammirare un panorama davvero stupendo.
Il terzo ed ultimo giorno, dopo aver fatto il check-out in mattinata, sono risalito in direzione Lisbona, dal momento che il volo di ritorno partiva proprio da li. Volendo in Algarve è presente un aeroporto a Faro, ben collegato con l’Italia, tuttavia ho scelto di risalire fino a Lisbona per visitare una piccola cittadina che mi attirava particolarmente, ovvero Sines. La zona è conosciuta per l’enorme porto, tuttavia non molti conoscono il centro storico. E’ caratterizzato da stradine strette e acciottolate, case bianche con dettagli colorati ed una splendida vista sul porto e sul mare. Potrete inoltre ammirare la statua dedicata al più grande esploratore della storia portoghese, Vasco da Gama, nato proprio qui a Sines.
Conclusa la visita sono risalito in auto per raggiungere l’aeroporto di Lisbona per la riconsegna dell’auto, non prima però di essere transitato lungo il maestoso ponte Vasco da Gama. che con i suoi 17,2km di lunghezza è stato fino al 2018 il ponte più lungo d’Europa.