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Il giro ad anello del Monte Pelmo è sicuramente tra le escursioni più panoramiche ed appaganti delle Dolomiti. Fin dalla partenza, il “Caregon del Padre Eterno” (il Trono di Dio) cattura lo sguardo grazie alla sua imponenza ed alla particolare conformazione, che ricorda appunto un gigantesco trono di roccia. Salendo con l’auto verso la Val Zoldana è impossibile non notarlo, ed è proprio per questo motivo che dopo esserci passato vicino decine di volte ed averlo ammirato solo dal basso, ho deciso di percorrere gli splendidi sentieri che lo circondano. In questo articolo troverete alcuni consigli pratici, dati tecnici a riguardo ed indicazioni per affrontare al meglio l’anello del Monte Pelmo. Per altre splendide escursioni dolomitiche e non vi invito a dare un’occhiata alla sezione dedicata di scriviquandoarrivi.com.
Anello del Monte Pelmo: dati tecnici dell’escursione
PUNTO DI PARTENZA: il punto di partenza si trova presso il parcheggio gratuito di Passo Staulanza, in Val di Zoldo, lungo la SP251 che collega le località Mareson e Pescul;
DISLIVELLO: circa 900m;
TEMPO DI PERCORRENZA: dalle 5 alle 7 ore circa in base al passo;
LUNGHEZZA: circa 14km;
ALTITUDINE MASSIMA: il punto più alto dell’escursione si trova ai 2476 metri della Forcella d’Arcia;
DIFFICOLTA’: escursione non per tutti. Presenza di alcuni tratti esposti e molto ripidi; Lunghi tratti su ghiaioni molto scivolosi;
Punto di partenza dell’escursione: Passo Staulanza
Il punto di partenza dove potrete lasciare l’auto si trova a Passo Staulanza, nei pressi dell’omonimo rifugio. Arrivando la mattina presto non ci saranno problemi a trovare un parcheggio, sia lungo i bordi della strada che negli spazi adibiti alla sosta. Al momento della scrittura, il parcheggio è libero e gratuito. Il Passo Staulanza si trova nel cuore della Val Zoldana, a metà strada tra le località di Mareson e Pescul, lungo la SP251.
Giro ad anello del Monte Pelmo: senso orario o antiorario?
L’anello del Monte Pelmo può essere percorso indifferentemente sia in senso orario che in senso antiorario, sempre con partenza ed arrivo a Passo Staulanza. La scelta varia in base a quando si vuole raggiungere un determinato rifugio o un punto intermedio. Nel mio caso ho scelto di partire con l’anello in direzione del Rifugio Città di Fiume, in modo da affrontare prima possibile la salita sul sentiero Flaibani che porta verso Forcella d’Arcia. Inoltre, l’idea era quella di arrivare per ora di pranzo al Rifugio Venezia, per poi affrontare con calma il lungo e perlopiù pianeggiante rientro verso Passo Staulanza.
Giro ad anello del Monte Pelmo: il percorso consigliato
Rifugio Città di Fiume
Una volta parcheggiata l’auto, esattamente di fronte al Rifugio Staulanza (1766m) troverete un pannello informativo con tutte le indicazioni per i vari percorsi che si snodano da questo punto. Il percorso che ho scelto io parte seguendo il sentiero 472, che in circa 3km di leggera salita prevalentemente boschiva vi condurranno alla prima tappa dell’escursione, il Rifugio Città di Fiume (1918m).
Da qui seguite le indicazioni per portano a Forcella d’Arcia/Rifugio Venezia. Dal cartello posto al bivio del rifugio, nel giro di circa un chilometro arriverete al bivio per raggiungere Forcella d’Arcia, ed andrete ad affrontare il tratto a mio avviso più impegnativo dell’escursione, ovvero il Sentiero Flaibani. In questo momento e fino al Rifugio Venezia dovrete fare riferimento al numero di sentiero 480.
Forcella d’Arcia
Il Sentiero Flaibani sale in maniera vertiginosa, circa 400m di dislivello in meno di 1km di lunghezza. Qui è richiesto un passo sicuro poichè il sentiero è molto scivoloso ed esposto. Se potete aiutatevi con l’utilizzo di bastoncini da trekking e con le corde installate per favorire il passaggio in sicurezza.
Una volta superato il canalone alla vostra destra il percorso andrà a spianare leggermente per quale centinaio di metri, fino a raggiungere i piedi della Forcella d’Arcia, punto più alto dell’anello del Monte Pelmo, a circa 2476m di altitudine. Questo secondo tratto di salita è sempre molto ripido e scivoloso, tuttavia è meno esposto e molto panoramico, rendendo la scalata molto più godibile. In meno di 1 chilometro di salita arriverete a Forcella d’Arcia, spot panoramico unico con vista sulla Marmolada e sul gruppo del Sella.
Rifugio Venezia
Il prossimo step sarà raggiungere il Rifugio Venezia (1947m), ultima tappa dell’escursione. Lasciatevi alle spalle la Forcella d’Arcia scendendo lungo il ripido e scivoloso ghiaione che si snoda a zig zag lungo le pareti del Pelmo. Le indicazioni in questo tratto scarseggiano, ma comunque il sentiero è ben visibile. Afforntate con calma questo tratto perché è molto esposto, e si prolunga per più di 2 chilometri in direzione del Rifugio Venezia, anche qui con alcuni tratti attrezzati con corde per una presa più sicura.
Una volta superata la discesa vi troverete davanti il Rifugio Venezia, mentre voltandovi potrete ammirare la vista a mio parere più bella sul Monte Pelmo in tutto il suo splendore, nonchè un panorama privilegiato sul Monte Antelao. Raggiunto il rifugio vi consiglio di fare una pausa in vista del rientro, non faticoso dal punto di vista del dislivello, ma abbastanza lungo in termini di tempo.
Rientro a Passo Staulanza
Posto dietro al rifugio c’è un bivio dove si collegano molti altri sentieri. Qui dovrete seguire le indicazioni per il numero 472 in direzione Passo Staulanza. La vegetazione in questo punto si fa molto più verde, e per la maggior parte del tempo sarete immersi tra pini mughi e larici, con leggeri saliscendi per nulla impegnativi. Dal Venezia a Passo Staulanza la distanza è di circa 6 chilometri, per questo motivo ho scelto di affrontare il giro ad anello tenendomi questo tratto alla fine come “defaticante”. Segnalo a circa 1 oretta dalla fine un corso d’acqua fresca dove poter riempire le vostre borracce in vista delle ultime fatiche. Ed eccovi dunque ritornati a Passo Staulanza, e quindi alla fine di questa splendida escursione ad anello del Monte Pelmo. Un mix unico di natura, panorami e tratti impegnativi che però ripagano sempre con vedute mozzafiato!
Dove alloggiare vicino al Monte Pelmo
I dintorni del Monte Pelmo offrono diverse opzioni per pernottare, tutte immerse in splendidi paesaggi dolomitici che meritano di essere esplorati in lungo e in largo. La zona sicuramente più turistica e conosciuta dove alloggiare è sicuramente quella di Cortina d’Ampezzo, distante circa 40 minuti di auto da Passo Staulanza. Sicuramente c’è da specificare che si tratta della località più costosa delle Dolomiti, pertanto potreste valutare come alternative la Val Zoldana oppure la zona del Cadore. Qui troverete molte opzioni di alloggio mediamente più economiche: